Epilessia in estate

In questi giorni stiamo affrontando un’ondata di temperature ambientali molto elevate un po’ dappertutto e quindi anche nei luoghi di vacanza.
L ’estate può portare dunque temperature estreme e alcune persone con epilessia possono essere più sensibili al calore, per questo è ancora più importante seguire semplici regole di base per evitare di sottoporsi al caldo eccessivo:

  • Limitare l’esposizione al sole e al calore: programmare le attività al mattino presto o nel tardo pomeriggio e alla sera, in modo da evitare le temperature più calde nelle ore centrali della giornata,
  • Vestirsi con abiti leggeri e di colore chiaro.
  • Bere acqua e idratarsi prima, durante e dopo l’attività fisica per mantenere fresca la temperatura corporea.
  • Quando le temperature sono elevate, è consigliabile trascorrere il tempo in edifici dotati di aria condizionata, come musei, parchi giochi al coperto o biblioteche; se si ha un’intolleranza estrema al caldo e all’afa, può essere utile indossare un giubbotto refrigerante.
  • Ascoltare il proprio corpo: se ci si sente deboli, storditi o assetati, cercare un posto all’ombra dove riposare e idratarsi, chiedendo la compagnia di qualcuno finché non ci si sente meglio.

Tutte le persone con epilessia possono essere particolarmente sensibili al caldo estremo, e per questo è importante durante le tipiche attività estive mettere in atto strategie che possano aiutare a garantirne la propria sicurezza.

Innanzitutto occorrerà seguire indicazioni generali quali:

  • Parlare con l’equipe medica di fiducia dei propri progetti per l’estate e chiedere consiglio sulle scelte che potreste dover fare.
  • Condividere i propri piani di divertimento estivo con amici e familiari, invitandoli eventualmente a partecipare.
  • Fare attenzione a rimanere idratati prima, durante e dopo l’attività all’aperto, soprattutto in caso di caldo eccessivo
  • Pianificare in anticipo spuntini sani e una buona scorta d’acqua per i periodi di attività prolungata.
  • Assumere sempre i farmaci anticrisi come indicato dal proprio medico, in modo regolare e preciso; mantenere un sonno regolare ed evitare attività faticose se non si è ben riposati.
  • Indossare un equipaggiamento protettivo appropriato per le attività che si intende svolgere (ad es., casco da bici, giubbotto di salvataggio, ecc.).
  • Quando si è in acqua, è bene avere con sé qualcuno che conosca le crisi e sia in grado di aiutare se si verifica una crisi.
  • Se si va a fare una passeggiata, un’escursione, una corsa o un giro in bicicletta da soli, seguire le linee guida di sicurezza standard, comunicando a qualcuno il percorso e la durata dell’attività.
  • Indossare o portare con sé un oggetto (braccialetto di allerta medica, collana, scheda per il portafoglio, orologio intelligente o telefono) che identifichi la propria epilessia e che contenga un piano d’azione nel caso si verifichi una crisi.
  • Evitare le attività che possono notoriamente mettere a rischio le persone con epilessia: pugilato, attività ad alta quota come l’arrampicata su roccia o in montagna, bungee jumping, immersioni subacquee, sky diving, deltaplano e parapendio.

Più nel particolare per il NUOTO, ad esempio, occorrerà verificare sempre prima con il proprio medico di riferimento se l’attività acquatica è indicata, e di nuotare insieme ad un amico o familiare che abbia dimestichezza con le crisi epilettiche in caso di necessità. Se possibile, è preferibile nuotare in un’area delimitata e sotto la supervisione di un bagnino. Nuotare in mare aperto non è sicuro come nuotare in una piscina, poiché in caso di crisi i soccorsi potrebbero essere più difficoltosi e lenti. In ogni caso, bisognerebbe evitare di nuotare quando si è stanchi o non ci si sente bene.
In caso si verifichi una crisi in acqua, è sempre consigliabile chiamare i soccorsi e sottoporsi ad una valutazione medica completa.
Per tutte le attività acquatiche, compresi canottaggio, sci nautico, rafting e pesca, è raccomandato l’utilizzo di giubbotti di salvataggio e dispositivi di galleggiamento.

Per una escursione in BICICLETTA invece sarà opportuno indossare sempre casco protettivo e indumenti riflettenti oltre che : scegliere il percorso più sicuro in quanto potrebbe essere meglio evitare strade trafficate e godersi invece la sicurezza di una pista ciclabile dedicata; condividere il percorso pianificato con qualcuno prima di uscire, soprattutto se si va in giro da soli; portare con sè un telefono, uno smartwatch o un altro dispositivo con funzione di localizzazione GPS; rimanere ben idratati durante le lunghe uscite ; pianificare in anticipo le uscite in modo da poter assumere i farmaci anticrisi all’ora prevista; parlare con il proprio medico e chiedere consigli sulla sicurezza e su come evitare rischi in base alla propria storia clinica di malattia.

Per ciò che riguarda il VIAGGIO è importante per le persone con epilessia, pianificare in anticipo come gestire le crisi epilettiche che si possono verificare durante il viaggio. A seconda del tipo di crisi, i preparativi possono comprendere: parlare con i propri medici per verificare i tempi di somministrazione dei farmaci in caso di fusi orari diversi; conoscere le norme per il trasporto dei farmaci (in particolare quando si portano formulazioni liquide in aereo); a seconda del tipo di viaggio e della sua durata, potrebbe essere necessaria una nota del medico per portare con sé i farmaci; programmare il viaggio in anticipo per evitare interruzioni del sonno. Se fosse impossibile riposare in aereo, potrebbe essere necessario evitare i voli lunghi e notturni; stipulare un’adeguata assicurazione di viaggio.

Consigli principali per contrastare la calura estiva e prevenire crisi dovute all’aumento di temperatura e umidità tratto liberamente da Epilepsy Foundation.